La notizia del passaggio di Amadeus alla rete di Canale Nove ha avuto un impatto notevole nel panorama televisivo italiano. Dopo aver condotto, con grande successo, il Festival di Sanremo per ben cinque edizioni, il conduttore ha preso la decisione di intraprendere una nuova avventura con il programma “Chissà chi è”. Tuttavia, sembra che le cose non siano andate come sperato: gli ascolti non decollano e la pressione è palpabile. La scelta di cambiare rete è una sfida, di sicuro, ma ha suscitato interrogativi su come Amadeus stia adattando il suo stile e le sue aspirazioni a questa nuova realtà. L’assenza dei suoi fan sui social e la difficoltà di attrarre un nuovo pubblico hanno reso questo periodo di transizione ancora più complesso. Amadeus ha cercato di rassicurare tutti, dicendo che ci vuole tempo per costruire una nuova audience, specialmente su una piattaforma che sta cercando di farsi un nome nel panorama generalista.
Durante di recente interviste, tra cui una con Fabio Fazio e un’altra su RTL 102.5, Amadeus ha rivelato di provare una certa nostalgia per il Festival di Sanremo. “Mi mancherà un po’ Sanremo, soprattutto ascoltare le canzoni,” ha affermato, rivelando un lato più personale di un conduttore spesso associato a luci e gran palcoscenici. Il Festival non è stato solo un lavoro, ma un’esperienza che ha arricchito la sua vita professionale. Ma non si è fermato qui; ha anche annunciato la creazione di un evento musicale, il Suzuki Music Party, per mantenere vivo il suo amore per la musica. Questo gesto è un chiaro segno che, nonostante i cambiamenti, il legame con la musica è profondo e radicato nella sua identità. Amadeus ha sottolineato che il suo desiderio di continuare a lavorare nel settore musicale è per rimanere in contatto con ciò che ama, mentre allo stesso tempo cerca di costruire una nuova immagine su Canale Nove.
Riguardo agli ascolti del suo nuovo programma, Amadeus ha espresso che le critiche e le preoccupazioni non lo spaventano. Ha sottolineato come molti dei suoi fan storici potrebbero non essere a conoscenza della sua nuova avventura su un altro canale. A suo avviso, è naturale che ci voglia tempo affinché il pubblico si abitui a un nuovo format e a un diverso stile di presentazione. Lavorare in una rete generalista implica necessariamente dei traumi di crescita, e lui è consapevole che la strada per un pubblico affezionato sarà lunga. Eppure, nonostante le difficoltà, si è detto motivato e determinato. Ha spiegato che il suo passaggio a Nove non è stato detenuto da motivi economici – le proposte ricevute erano simili – bensì dal desiderio di mettersi alla prova in un contesto diverso.
Amadeus, infine, ha voluto chiarire che le critiche gli hanno dato un certo dispiacere, ma la sua concentrazione rimane focalizzata sui suoi obiettivi. “Ognuno può dire ciò che vuole, io devo restare concentrato sul mio obiettivo,” ha ricordato, proseguendo con un’anticipazione su “La Corrida,” spettacolo sempre atteso che tornerà su Nove. Ciò che è chiaro è che Amadeus è impegnato alla massima per promuovere il canale e portare nuove idee al pubblico. Le sue parole suggeriscono che, nonostante gli alti e bassi, c’è una certa speranza e determinazione nel suo nuovo viaggio televisivo. La popolarità di Amadeus non è solo il risultato di quanto ha raggiunto nel passato, ma anche delle sue attuali aspirazioni e della volontà di innovare e intrattenere, spingendosi sempre oltre.