Massimiliano Ossini ha raccontato a cuore aperto la scoperta della malattia e il momento delicato vissuto.
Il famoso volto di Mezzogiorno in famiglia ha voluto dare seguito a quello che è stato un periodo molto complesso della sua vita, anche per informare, invitare gli altri a fare prevenzione perché questa è l’unica via plausibile.
Moltissimi fan non immaginavano quello che è accaduto, il doloroso epilogo di una visita che ha dato una triste notizia all’intera famiglia e del percorso che successivamente ha dovuto affrontare per combattere il male.
La confessione di Massimiliano Ossini sulla malattia
Il volto di casa Rai è molto amato dal suo pubblico, nel tempo ha partecipato a tantissimi programmi televisivi diventando un punto di riferimento. Negli anni lo abbiamo visto infatti cambiare, anche con una piccola pausa a Sky Italia dopo il suo ritorno sulla rete pubblica.
La sua compagna di vita è Laura Gabrielli, moglie del conduttore sempre al suo fianco che nel tempo ha mantenuto un profilo basso circa la sua vita privata e lavorativa. Non si sa tantissimo su di loro come coppia, sono insieme da un po’ di tempo, Laura oggi ha circa 50 anni e lavora come imprenditrice nel campo alimentare, è una figura molto importante del Gruppo Gabrielli di cui è vicepresidente dal 2015. I due sono insieme da tanto tempo e hanno tre figli, Carlotta, Melissa e Giovanni.
Proprio quando era incinta del terzo figlio però la Gabrielli scoprì di avere una malattia, un momento molto difficile per tutti. “Mia moglie aveva un tumore, i medici le dissero di abortire. Giovanni è nato e stanno entrambi bene” ha spiegato nel corso di un’intervista al settimanale DiPiù.
“Un giorno si è recata dal medico perché si era accorta che stava dimagrendo troppo. Dopo la visita mi chiamò e mi disse: “Ho due notizie: una buona e una cattiva. La buona è che sono incinta, la cattiva è che ho un tumore alla tiroide, che però intacca anche tutti i linfonodi del collo, ben 34”. I medici, fra l’altro, dissero a mia moglie: “Deve interrompere la gravidanza, altrimenti non potrà curarsi, sarebbe troppo rischioso sia per lei sia per il bambino”.
Una doccia fredda per la coppia che apprendeva però in quel momento anche una gioia enorme, alla fine però tutto è andato per il meglio “Al quarto mese, quando i medici si sono resi conto che il feto non avrebbe avuto problemi, con un delicato intervento chirurgico le hanno tolto la tiroide e tutti i linfonodi del collo. Poi quando Giovanni è nato, senza complicazioni, si è sottoposta a cicli di radioterapia”. Quindi la moglie ha potuto fare le terapie del caso ed essere curata e al tempo stesso diventare mamma.