IMU scadenza 16 dicembre: chi deve pagare e chi può richiedere l’esenzione

Scadenza IMU

Poco più di un mese e arriveremo al giorno della scadenza per il pagamento dell’IMU. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Il 16 dicembre 2024 rappresenta l’ultimo giorno per il pagamento della seconda rata dell’IMU (Imposta Municipale Propria), dovuto dai proprietari di immobili, fabbricati, aree edificabili e terreni. Questa impostazione colpisce principalmente il secondo caso e gli immobili non destinati all’abitazione principale, con eccezioni per alcuni casi specifici. Ecco, allora, chi deve pagare e chi no.

L’IMU deve essere versata da coloro che possiedono una seconda casa, terreni agricoli non coltivati, fabbricati commerciali o aree edificabili. Sono tenuti al pagamento anche i proprietari di immobili dati in uso gratuito a familiari, a meno che i Comuni di residenza non prevedano particolari esenzioni. L’abitazione principale non è soggetta all’IMU, a meno che non sia classificata come immobile di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9).

Il calcolo dell’IMU

Il calcolo dell’IMU parte dalla resa catastale dell’immobile, che va aumentata del 5% e moltiplicata per un coefficiente specifico a seconda della categoria catastale (ad esempio, 160 per abitazioni non di lusso). Su questa base imponibile si applica poi l’aliquota comunale, che varia dal valore standard dello 0,76% fino a un massimo dell’1,06%. Gli immobili di lusso hanno aliquote ridotte con detrazioni standard di 200 euro, con sconti aggiuntivi per figli conviventi sotto i 26 anni.

Scadenza IMU
Scadenza IMU: cosa c’è da sapere – (vivereateneo.it)

Per effettuare il versamento dell’IMU entro il 16 dicembre 2024, è possibile scegliere fra le seguenti opzioni. Modello F24: può essere utilizzato in banca, in posta o tramite i portali online delle banche. Bollettino postale: specifico per l’IMU, va compilato con il codice catastale del Comune e le informazioni sull’immobile. PagoPA: molti Comuni consentono il pagamento digitale tramite la piattaforma PagoPA, rapida e tracciabile.

Gli italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) devono versare l’IMU per gli immobili posseduti in Italia. Tuttavia, i pensionati AIRE che percepiscono pensioni in convenzione con l’Italia possono ottenere una riduzione del 50% sull’IMU per un unico immobile. Non sono invece previste agevolazioni per i residenti AIRE non pensionati.

Per chi non riuscoìisse a rispettare la scadenza del 16 dicembre, è possibile regolarizzare la propria posizione tramite il ravvedimento operoso, con sanzioni che variano a seconda del ritardo. Ecco un dettaglio. Ravvedimento Sprint: entro 14 giorni, con una sanzione dello 0,1% per giorno di ritardo. Ravvedimento Breve: entro 30 giorni, con una sanzione dell’1,5%. E poi Ravvedimento Medio: entro 90 giorni, sanzione dell’1,67%. e Ravvedimento Lungo: entro l’anno successivo, sanzione del 3,75%.

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