Scientology, negli ultimi anni, ha fatto discutere non poco di sé, ma cos’è veramente? Nelle prossime righe cercheremo di scoprirlo.
Liberarsi dai “traumi” e raggiungere uno stato di coscienza chiamato “clear” è una delle principali aspirazioni degli adepti di Scientology, un’organizzazione che ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico, specialmente per la presenza di celebrità come l’attore Tom Cruise. Ma cosa si cela veramente dietro a questa filosofia, spesso considerata oggetto di controversie e critiche? Attraverso l’esplorazione delle sue origini, credenze e pratiche, si può avere un’idea più chiara di Scientology e delle sue implicazioni.
Scientology affonda le sue radici negli anni ’50, grazie all’opera di L. Ron Hubbard, un autore statunitense il cui lavoro ha generato dibattiti e discussioni. Nel 1950, Hubbard pubblicò il libro “Dianetics”, che ha come obiettivo la salute mentale e il benessere dell’individuo attraverso tecniche mentali. Secondo Hubbard, la psiche umana è composta da tre elementi: il mentale analitico, il mentale reattivo, e il mentale somatico. Questi concetti formano la base del pensiero Scientology, il quale offre una sorta di mappa per navigare tra le complessità della mente.
Immediatamente dopo la pubblicazione, il movimento iniziò a prendere piede, eppure, con l’espansione delle idee di Hubbard, nel 1954 fu fondata la prima Chiesa di Scientology.
Credenze fondamentali: tra religione e filosofia
Il cuore dell’insegnamento di Scientology si concentra sul concetto di thetan, che rappresenta l’anima dell’individuo. Secondo la dottrina, i thetan esistono da sempre e sono stati coinvolti in vari cicli di vita, di cui hanno perso la memoria. Questo spiega il bisogno di smettere di essere “imprigionati” nel corpo fisico e recuperare la libertà e la consapevolezza. L’idea di raggiungere uno stato di “clear” è intrinsecamente legata alla separazione dai traumi e dalle esperienze negative accumulate nel corso delle vite precedenti.
In aggiunta, Scientology incoraggia un sistema etico molto rigoroso, che mira a mantenere la sopravvivenza non solo dell’individuo, ma anche della società in generale. Esperienze di vita e scelte quotidiane devono adeguarsi a quanto stabilito dai principi fondamentali del movimento. Ciò include l’evitare comportamenti considerati dannosi, come l’abuso di sostanze e l’omosessualità, con la pretesa di costruire una comunità forte e coesa. I seguaci, quindi, devono osservarsi reciprocamente, rafforzando l’idea di un ethos di autosufficienza e di controllo.
Allo stesso modo, l’approccio di Scientology nei confronti della salute mentale è segnato da un forte rifiuto delle pratiche psichiatriche e psicoanalitiche tradizionali, che spesso sono criticate come inadeguate o dannose. La Chiesa propone un’alternativa che si basa su insegnamenti sviluppati da Hubbard, il quale sostiene che queste nuove tecniche possano portare a una vera comprensione della condizione umana. Ci si potrebbe chiedere come la scienza e la medicina considerino una tale posizione, spesso rifiutando i principi di Scientology come non verificabili.
Il costo di essere parte di Scientology
Entrare a far parte di Scientology ha un prezzo, e non è sicuramente irrisorio. I corsi e le sessioni di audit, che promettono di guidare gli adepti verso il desiderato stato di “clear”, sono rigorosamente a pagamento. I costi stimati per un percorso completo possono variare enormemente, da circa 130.000 dollari per raggiungere lo stato base di “clear,” fino a 300.000 dollari per ottenere il livello di “illuminazione” più elevato.
Utilizzare l’e-meter, uno strumento inventato da Hubbard per monitorare le risposte emotive dei partecipanti, è parte integrante delle sessioni di audit. Questo strumento analizza le reazioni e offre feedback, creando così un presunto collegamento tra la mente e il corpo, e contribuendo a spingere i seguaci a investire sempre più risorse economiche per raggiungere la loro libertà spirituale. Questa struttura economica ha fatto sì che il movimento sia stato etichettato come una delle religioni più costose al mondo, le cui pratiche suscitano preoccupazioni e domande etiche.
Si delinea, quindi, una dinamica di potere e controllo all’interno del movimento, tanto che molti critici affermano che Scientology si approfitta della vulnerabilità e dell’insicurezza dei suoi membri. Giustificato o meno, il sospetto che circonda la Chiesa di Scientology non è solo il risultato di quanto detto, ma è forgiato anche da una serie di richiami a scandali e polemiche che non cessano mai di circondare il suo operato.
Gli scandali che hanno accompagnato Scientology
Scientology non è solo un soggetto di dibattito per le sue credenze, ma è anche una fonte di scandali e controversie che hanno segnato profondamente la sua immagine nel corso degli anni. Numerose accuse sono state mosse contro l’organizzazione, spaziando da problemi di natura finanziaria a comportamenti considerati illegali o poco etici. La Chiesa è stata coinvolta in procedimenti legali in diversi Paesi, affrontando accuse di isolamento dei membri, manipolazione psicologica, e perfino crimini gravi.
Uno degli eventi più eclatanti è il caso di Lisa McPherson, una donna di 36 anni che, durante un periodo di crisi, è morta mentre era sotto la custodia della Chiesa di Scientology in Florida. Questo caso ha attirato un’enorme attenzione pubblica e media, contribuendo a un’immagine di insicurezza e paura riguardo alle pratiche interne della Chiesa. Le autorità locali iniziarono a indagare, ma alla fine la Chiesa fu assolta da qualsiasi coinvolgimento diretto nella morte di McPherson, generando però ricadute negative sul movimento.
Inoltre, le vicende di infiltrazione in agenzie governative, le accuse di stalking di ex membri e la manipolazione delle testimonianze hanno alimentato il sospetto e la diffidenza del pubblico. È chiaro quindi che la notorietà di Scientology non si limita solo ai suoi insegnamenti, ma si estende anche a tutta una serie di fatti che l’organizzazione ha cercato, in vari modi, di discreditare e minimizzare, creando un clima di confusione e ambiguità intorno alla sua vera natura.
Le complesse interazioni tra il movimento e la società che lo circonda continuano a suscitare interrogativi e dibattiti, rendendo Scientology un tema di grande attualità e rilevanza sia a livello culturale sia sociale.