Alberto Angela, la sua nuova laurea misteriosa-Foto IG@albertoangela-(Vivereateneo.it)
Alberto Angela continua a brillare nel panorama accademico, ricevendo un’altra laurea honoris causa. Questa volta è toccato all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha voluto riconoscere il suo impegno nel campo delle “Scienze forestali ed ambientali” durante l’inaugurazione dell’anno accademico. Le sue parole risuonano come un canto di incoraggiamento per i giovani, sottolineando l’importanza della formazione e della ricerca in un mondo in rapido cambiamento.
Durante un incontro con i giornalisti, Alberto Angela ha condiviso la sua visione sul futuro e il ruolo cruciale dei giovani, evidenziando la loro capacità di affrontare le sfide imminenti. “Credo molto nei giovani. Il futuro incombe e solo le giovani menti, quelle più preparate, saranno in grado di affrontarlo,” ha affermato con passione. Per Angela, la ricerca non è un’attività che si chiude con una laurea, ma un continuo percorso di apprendimento. “Mi sento ancora uno di loro,” ha aggiunto, dimostrando la sua attitudine umile e il suo amore per la conoscenza. La presenza di molti studenti alla cerimonia gli ha trasmesso una gioia evidente, rinvigorendo il suo messaggio.
Nel suo discorso, ha poi espresso un consiglio illuminante agli studenti: “Considerate l’università come un punto di partenza e un trampolino verso il futuro.” Sottolineando che la tesi non deve essere vista come la conclusione del viaggio universitario, ma piuttosto come un’opportunità per proiettarsi nel mondo del lavoro, ha spronato i presenti a non fermarsi. Anche se l’industria e la società cambiano rapidamente, la formazione e il sapere rimangono decisive per affrontare ogni nuova sfida.
Durante la cerimonia, Angela ha tenuto una lectio magistralis in cui ha parlato dell’importanza di studiare e divulgare la conoscenza. “Studiare, aprire le menti, divulgare, è essenziale per capire il futuro che ci aspetta,” ha detto, esprimendo gratitudine per questo nuovo traguardo. “Penso di essere ancora uno studente,” ha proseguito, facendo apparire questa laurea come un riconoscimento di un viaggio continuo piuttosto che un arrivo finale. Ha anche descritto la laurea come “una luce accesa in un percorso non facile,” un riferimento alle numerose sfide che la società si trova ad affrontare.
Angela ha fatto riferimento anche ai ragazzi che cercano ispirazione attraverso il suo lavoro. “Penso a tutti quei ragazzi che sono venuti da me o da mio padre dicendo di aver cominciato il proprio mestiere grazie a noi,” ha rivelato con una certa commozione. La sua visione è chiara: i giovani devono essere motivati e guidati verso la ricerca e l’innovazione per illuminare il loro cammino e quello delle generazioni future. Questo messaggio di speranza è essenziale in un’epoca in cui, più che mai, il sapere e la scienza rivestono un ruolo chiave.
Angela non è nuovo a questi riconoscimenti, avendo già ricevuto nell’estate del 2023 una laurea magistrale honoris causa in Geologia e Geologia Applicata dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Questo precedente evento evidenzia come la sua carriera di divulgatore scientifico sia stata consolidata da un’attenzione costante alla scienza e all’educazione. Durante il suo discorso in quell’occasione, ha rimarcato l’importanza di infondere nei giovani l’idea che le loro passioni siano valide e non “campate per aria.”
Il suo messaggio continua a rimanere potente e significativo: “Vedi?” ha esordito, invitando alla riflessione sulle aspirazioni di tutti quei bambini che un giorno potrebbero diventare scienziati o leader. Sottolineando che la vera soluzione alle sfide globali si trova nella preparazione e nella consapevolezza dei giovani, ha incitato gli studenti presenti a cogliere questa opportunità. La curiosità e la volontà di apprendere sono precisamente gli strumenti per orientarsi in un futuro incerto, o come lui stesso ha detto “la bussola per guidarci in questa tempesta.”
Alberto Angela, con il suo nuovo riconoscimento, continua a ispirare e motivare, suggerendo che il sapere e la scienza sono la chiave per affrontare le incognite del domani. Le sue parole rimangono vive e vibranti, testimoniando l’importanza e la bellezza della ricerca nel costruire un futuro migliore.